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ARTI   LETTERARIE   2019

 1 - "Imparare a lasciar andare" 18/02/2019

 

   Quanto è importante conoscere la giusta dose di rispetto per se stessi e per gli altri. Volere bene è un tassello comportamentale basilare nella vita di uomini e donne, troppo spesso trascurato come insegnamento dai genitori o dimenticato nel cammino per il susseguirsi   di avvenimenti nefasti.

   Quante volte leggiamo tristi notizie di donne oltraggiate ed anche uccise, forse più spesso di un tempo in cui non c’era internet, perché il male è sempre esistito, solo che adesso tutto viene reso noto ed amplificato perché la tragedia fa audience.

    Quante donne perdono la stima di se stesse e continuano a subire abusi senza aver il coraggio di denunciare e lasciar andare un sentimento malato?

   Quanti uomini non sono più capaci di voler bene, perché secondo loro il possesso di cose e persone è diventato una ossessione per la quale si è disposti a far del male, non sapendo che è amore anche saper lasciar andare un amore finito?

   Imparare a lasciar andare è l’atto d’amore più sublime, perché si vuole bene di più a una persona lasciandola libera di agire civilmente in piena libertà, invece di costringerla con la forza a soffocarsi l’anima in una storia malata di gelosia.

   Se tutti imparassero a lasciar andare, quale possibile argomentazione di educazione civica nelle scuole dell’obbligo, le violenze sulle donne e minori incomincerebbe un lungo percorso di fine inesorabile.

   Quello che le famiglie per povertà e mancanza di beni primari, o per troppa noncuranza e lusso, o per violenze subite di vario genere, non riescono ad educare per la retta via la prole, lo dovrebbe impartire la scuola dell’obbligo e continuare a ricordarlo nelle scuole superiori. 

   Parlare e discutere di “imparare a lasciar andare” è un atto di maturità che deve essere basilare nella vita di ognuno, perché la cattiveria, la gelosia e la vendetta, non facciano più parte del carattere del gente.

   Ricordo questa mia poesia scritta circa 30 anni fa, quale sentimento d’amore che dovrebbe pervadere ogni anima di persone che con grande civiltà si augurano una bella vita, se pur non più insieme.

 

“Addio” 
 

La tristezza zufola fioca

e a ritmi arpeggiati si disperde.

È la certezza che per ogni altro addio

ci sarà sempre come ora

una rocca sperduta fra le boscaglie,

uno sguardo penetrante d'immenso,

una frase che ripercuote le tue lacrime,

tremanti di pioggia settembrina.

Spera con fervore

come la mia speranza percorre lo spazio.

Gioca all'amore

quand'anche il viandante si destreggerà a farlo.

Pensami come l'acqua fresca ai sassi,

le felci ondulanti al vento,

il tempo insinuo al destino

e le nostre albe saranno sereni giochi d'acqua

attorno alle barche sospiranti

su mille gocce di sale.

(©Simona Bellone

Tratta dal libro “Poesie di un Ventennio” 2003)

 

 ©Simona Bellone - simona.bellone@gmail.com @SimonaBellone

 www.simonabellone.it - www.caarteiv.it - www.nessunainterferenza.it

 

 

 

 

 

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©Simona Bellone

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