7 - "Amadeusilandia paga

ma a discapito della qualità

15/03/2023

©Simona Bellone

Artist - Art & Press Editor - History Keeper

pres. associazione culturale caARTEiv

no profit since 2001

 

 

                                                 BLOG   WORLD   NEWS

                                           Nessuna   Interferenza

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Home

Flag Counter

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Redazione

Contatti

Home

PDF

ARTI   AUDIOVISIVE   2023

 7 - "Amadeusilandia paga ma a discapito della qualità

15/03/2023

 

     Siamo giunti alla quarta edizione del Festival di Sanremo targato Amadeus, o se vogliamo chiamarlo ormai Amadeusilandia, dato che ne è prevista una quinta edizione da lui capitanata.

     Già essere presentatore ed anche direttore artistico è segno di una certa dittatorialità musicale, per giunta per uno che è sempre vissuto a gestir musica da discoteca in qualità di disc-jokey.

     Valutiamo a “bocce ferme” cosa sta accadendo a questa rinomata manifestazione ligure, che i milanesi ci invidiano e vorrebbero espropriarla da Sanremo, la città dei fiori.

     Da tanti anni ormai i cantautori hanno paura a parteciparvi, perché verrebbero catapultati in fondo alla classifica, in un gioco di voti multimediali che favorisce soli i giovani concorrenti attorno ai 20 o 30 anni.

     Dopo le tante lamentele, suppongo anche dei parenti anziani di Amadeus e consorte, vengono ripescati da alcuni anni dei veterani del Festival o artisti noti Agé, per farli partecipare alla gara ed accontentare i musicologi più popolani, ed amanti della bella melodia.

     E diciamola tutta, quest’anno hanno vinto il Festival di Sanremo, il trio ospite Massimo Ranieri, Gianni Morandi, Al Bano: il loro repertorio che ancor oggi cantiamo tutti a memoria, le loro voci, il loro carisma interpretativo, ha battuto tutti i concorrenti degli ultimi 20 anni.

     Ricordate voi per intero i ritornelli di tutte le canzoni in gara sanremese degli ultimi 20 anni? Forse una manciata, o quelle dei propri beniamini e nulla più.

     C’è un’invasione di campo del rap che recita a cappella senza melodia rime forzate sparate a profusione a ritmi frenetici, e suoni odiosi che a volte sovrastano voci stonate impreparate al palco dell’Ariston.

     Altra categoria di musica che non può mancare è la musica da discoteca, perché i brani devono essere commerciali, ballabili, radiofonici, spinti dalle case discografiche più potenti, che investono denaro solo per sponsorizzare soprattutto i più giovani.

     Avete notato che ogni anno viene anche inserita una certa quota rosa, ed anche una certa quota sexy per accontentare le femministe e gli uomini più focosi?

     Non viene neanche tralasciata una certa apparizione “fuori dalle righe” gay, con provocazioni verbali e fisiche tanto per giocare la carta: se non piacciono le canzoni almeno i giornali ne parleranno comunque del Festival. Non si comprende perché, dato che ormai ampiamente la categoria di ogni diversità sessuale da quella etero, viene accettata e rispettata da decenni in tv. Viene piuttosto mal sopportato un certo spettacolo da bettole, che non è adatto a tutti i componenti delle famiglie italiane.

 

     Fra i momenti più suggestivi è stata la Banda dell’Aeronautica Militare con l’Inno di Mameli, come anche l’omaggio a Lucio Dalla da parte dell’inossidabile cantante Gianni Morandi.

     Un dovuto pensiero per il giorno del ricordo è stato omaggiato da Amadeus per Istria Dalmazia Venezia Giulia Quarnaro Italia Jugoslavia e le 11.000 vittime delle foibe dal 1943 al 1945.

 

     Una grande celebrazione unanime l’hanno conquistato i Pooh con i loro medley super collaudati come successo di pubblico.

     Il premio della città di Sanremo a Peppino di  Capri super meritato e come ha detto lui “meglio tardi che mai”. L’intervento musicale di Gino Paoli è stato altrettanto nobile, un po’ meno opportune le sue parole ricordando il privato di Little Tony.

     Una bella presenza l’ha suggellata Ornella Vanoni con i suoi successi ed omaggio a Mino Reitano con “Una ragione di più”.

 

     Quest’anno ha vinto facile Marco Mengoni con “Due vite”, perché è stato l’artista più completo e perfetto, sia come voce, che interpretazione, per non parlare della canzone in gara: ha ricordato molto le sonorità e gli arrangiamenti di alcuni successi di Lucio Dalla, ma con un’originalità di testo particolare.

     Fra i giovani, è emerso Leo Gassman perché si è differenziato dalla massa di rapper, confezionando con bella voce e sorriso positivo, una canzone orecchiabile e di valore “Terzo cuore”, che rispecchia a pieno l’amore nella vita adolescenziale.

     L’eterno secondo e Ultimo con “Alba”, che ha spopolato con singolo ed album in vendite, a conferma che meritava anch’esso il primo premio.

Per la gioia dei più giovani, Lazza ha guadagnato un secondo posto inaspettato, con “Cenere”, dai ritmi rap ed arabeggianti discograficamente composta ad hoc per conquistare anche il podio delle vendite, confermato dalle classifiche FIMI.

     Una piacevole riscoperta è stato Tananai con “Tango” brano d’amore ispirato a due protagonisti della guerra Ucraina, conquistando il pubblico con una bella melodia e poesia, e soprattutto intonazione migliorando dall’anno scorso (le sonorità ricordano molto Luca Carboni).

     Avrebbero potuto avere maggior considerazione i Modà che con “Lasciami” son ritornati finalmente a Sanremo, per coinvolgerci in un brano d’amore appassionato ed originale. Queste band di vero rock italiano, come anche Le vibrazioni, in duetto strepitoso con loro in “Vieni da me”, meriterebbero più premi e fama dei Maneskin, che puntano molto su brani americani già collaudati e vestiario appariscente e provocante di chiara copiatura a band internazionali anni ´60 e `70.

     Il premio della critica avrebbe dovuto vincerlo Gianluca Grignani che ha commosso con il suo racconto di vita personale circa il padre assente nella sua adolescenza, ma per solo 6 punti di differenza comunque lo ha quasi vinto, si può dire: “Quando ti manca il fiato”.

     Il ritorno di Giorgia con “Parole dette male” non ha conquistato tutto il pubblico, perché brano sofferto e potente ma non troppo sanremese, idem anche per Anna Oxa che ha presentato una canzone troppo mistica, concettuale, di esplosione sensoriale, ma incompresa al pubblico festivaliero.

     Fra le canzoni più piacevoli fra i giovani, quella di LdaSe poi domani” ha battezzato un nuovo cantautore figlio d’arte (Gigi D’Alessio), anche se ricordava molto sonorità dei successi di Zucchero.

Supereroi” di MrRain ha sfondato la soglia della solidarietà conquistando le famiglie, i ragazzi, i bambini, cuccioli domestici compresi, se pur ha ricordato le sonorità di Povia.

 

     I migliori duetti anche se fuori dalla passerella del canzoniere sanremese, sono stati interpretati da Ultimo e Eros Ramazzotti, con un medley di Eros di successo; Tananai e Don Joe per omaggio alla carriera di Biagio Antonacci; Gianluca Grignani ed Arisa  per “Destinazione Paradiso” che ha girato il mondo; Leo Gassman con Edoardo Bennato con i propri successi; Giorgia e Elisa con i loro successi; Cugini di Campagna e Paolo Vallesi con i loro successi; Marco Mengoni con i Kingdom Choir per l’omaggio ai Beatles in gospel; Modà e Le Vibrazioni con i loro successi; LDA con Alex Britti con il successo Oggi sono io;

 

     Emozionante l’intervento di Drusilla e di Peah, quale valorizzazione della donna, della vita e della libertà, come anche il monologo di Chiara Francini, per un figlio mai avuto, delle donne che sono femminili e complete realizzate anche senza la maternità senza sentirsi in colpa nella società.

 

     Una nota di demerito va a Blanco che con scusa di pubblicizzare un album o forse in preda ad imbecillità giovanile, ha distrutto in onda internazionale i fiori del palco di Sanremo, frutto di lavoro di contadini e simbolo di Sanremo. Gianni Morandi ha simpaticamente pulito il palco con una scopa, quale sottile puntualizzazione di una incresciosa figura da pagliacciata goliardica di Blanco.

     Idem per Angelo duro che ha se pur in tarda notte ha dato uno schiaffo al cuore a tutte le donne, con provocazione offensiva: voleva difendere le donne? Ha scelto il modo sbagliato contro moralità e rispetto delle famiglie!

 

     Rosa Chemical poteva anche evitare di copiare in tutto Renato Zero, dato che lo ha fatto senza originalità e senza valori, anzi demonizzando la vita onesta delle famiglie, ricordando un “Gioca Jouer” moderno di Claudio Cecchetto d’annata. Un Achille Lauro provocante anche in questa edizione presente come ospite, pesante come un timbro al cartellino in fabbrica quotidiano.

 

#Sanremo2023 Vincitori: 

 

1 #MarcoMengoni #DueVite 

2 #Lazza #Cenere

3 #MrRain #Supereroi 

4 #Ultimo #Alba 

5 #Tananai #Tango 

 

#Sanremo2023 Premi:

#SalaStampa #MiaMartini

- #Colapesce #Dimartino #Splash

 

#GiancarloBigazzi musica 

- #MarcoMengoni #DueVite

 

#LucioDalla canto  

- #Colapesce #Dimartino #Splash

 

#SergioBardotti testo 

-  #ComaCose #LAddio

 

     Lascio un mio giudizio differente ai risultati ufficiali sanremesi, quale confronto critico letterario e melodico per tutte le cinque serate sanremesi 2023.

 

Sanremo 2023 risultati cantanti canzoni 

 

#Sanremo2023 Voti 1ª serata

1 #MarcoMengoni #DueVite

2 #Elodue #Due

3 #ComaCose #LAddio

4 #Ultimo #Alba

5 #LeoGassmann #TerzoCuore

 

Secondo me:

1 #MarcoMengoni #DueVite

2 #GianlucaGrignani #QuandoTiMancaIlFiato

3 #LeoGassmann #TerzoCuore

4 #Ultimo #Alba

5 #MrRain #Supereroi

 

#Sanremo2023 Voti 2ª serata:

1 #Colapesce #DiMartino #Splash

2 #Madame #NelBeneNelMale

3 #Tananai #Tango

4 #Lazza #Cenere

5 #Giorgia  #ParoleDetteMale  

 

Secondo me:

1 #Giorgia  #ParoleDetteMale 

2 #Modà #Lasciami

3 #Tananai #Tango 

4 #LDA #SePoiDomani 

5 #PaolaEChiara #Furore

 

#Sanremo2023 Classifica 2 serate: 

1 #MarcoMengoni #DueVite 

2 #Colapesce #DiMartino #Splash 

3 #Madame #NelBeneNelMale 

4 #Tananai #Tango 

5 #Elodie #Due 

 

Secondo me:

1 #MarcoMengoni #DueVite 

2 #Giorgia  #ParoleDetteMale 

3 #GianlucaGrignani #QuandoTiMancaIlFiato

4 #Ultimo #Alba

5 #Modà #Lasciami

 

#Sanremo2023 Voti 3ª serata:

1 #MarcoMengoni #DueVite 

2 #Ultimo #Alba

3 #MRRain #Supereroi 

4 #Lazza #Cenere

5 #Tananai #Tango

 

Secondo me:

1 #MarcoMengoni #DueVite 

2 #Giorgia  #ParoleDetteMale 

3 #GianlucaGrignani #QuandoTiMancaIlFiato

4 #Ultimo #Alba

5 #Modà #Lasciami

 

#Sanremo2023 Voti Cover: 

1 #MarcoMengoni #LetItBe

2 #Ultimo #ErosRamazzotti

3 #Lazza #LaFine 

4 #Giorgia #Luce #DiSoleEDAzzurro

5 #MRRain #Qualcosadigrande 

 

Secondo me:

1 #Ultimo #ErosRamazzotti #TerraPromessa #UnEmozionePerSempre #PiùBellaCosa

2 #MarcoMengoni #KingdomChoir #LetItBe

3 #Modà #LeVibrazioni #VieniDaMe

4 #Giorgia #Elisa #Luce #DiSoleDAzzurro

5 #LDA #AlexBritti #OggiSonoIo

 

#Sanremo2023 Voti 4 serate:

1 #MarcoMengoni #DueVite 

2 #Ultimo #Alba 

3 #Lazza #Cenere 

4 #MrRain #Supereroi 

5 #Giorgia #Paroledettemale 

 

Secondo me:

1 #MarcoMengoni #DueVite 

2 #Giorgia #ParoleDetteMale 

3 #GianlucaGrignani #QuandoTiMancaIlFiato

4 #Ultimo #Alba

5 #Modà #Lasciami

 

Buon Sanremo a tutti!

Simona Bellone 15/03/23 

 

©Simona Bellone

simona.bellone@gmail.com

@SimonaBellone

www.simonabellone.it - www.caarteiv.it

www.nessunainterferenza.it

www.condividendocultura.it