BLOG   WORLD   NEWS

                                         Nessuna   Interferenza

 

 

 

 

Contatti

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Contatti

 

 

Redazione

 

 

 

Flag Counter

 

 

 

 

 

 

 9 - "Sanremo e la questione meridionale

17/02/2024

©Simona Bellone

Artist - Art & Press Editor - History Keeper

pres. associazione culturale caARTEiv

no profit since 2001

Home

Home

PDF

ARTI   AUDIOVISIVE   2024

 9 - "Sanremo e la questione meridionale

17/02/2024

 

 

     La parola Antimeridionalismo é stata strumentalizzata dai mass media soprattutto in questo 74° Festival di Sanremo. Non c’entra nulla che avere la patente da nordisti sia sinonimo di vittoria.

    Gli ultimi anni del Festival sono stati vinti principalmente da artisti meridionali considerando dal 2004, edizione in cui entrò in vigilare la votazione tramite sms via telefono.

     Riepilogando ecco in dettaglio le regioni a cui è stata assegnata la vittoria sanremese: 

  • 2004 Marco Masini (Toscana), 

  • 2005 Francesco Renga (Friuli Venezia Giulia e origine Sardegna e Sicilia), 

  • 2006 Povia (Lombardia e origine Puglia e Campania), 

  • 2007 Simone Cristicchi (Lazio), 

  • 2008 Gio di Tonno (Abruzzo) e Lola Ponce (Argentina e origine Liguria), 

  • 2009 Marco Carta (Sardegna), 

  • 2010 Valerio Scanu (Sardegna), 

  • 2011 Roberto Vecchioni (Lombardia e di origine Puglia), 

  • 2012 Emma (Puglia), 

  • 2013 Marco Mengoni (Lazio), 

  • 2014 Arisa (Basilicata), 

  • 2015 Il Volo (Sicilia), 

  • 2016 Stadio (Emilia-Romagna), 

  • 2017 Francesco Gabbani (Toscana), 

  • 2018 Ermal Meta (Albania) Fabrizio Moro (Lazio), 

  • 2019 Mahmood (Lombardia e origine Sardegna e Egitto) Blanco (Lombardia e origine Lazio), 

  • 2020 Diodato (Val D’Aosta e origine Puglia), 

  • 2021 Maneskin (Lazio

  • 2022 Mahmood (Lombardia e origine Sardegna e Egitto) Blanco (Lombardia e origine Lazio), 

  • 2023 Marco Mengoni (Lazio), 

  • 2024 Angelina Mango (Basilicata). 

     Fatto sta, che Angelina Mango é meridionale, eppure ha vinto perché ha grinta, una bella canzone, una bella voce, una canzone originale e con bella musica: a testimonianza del fatto, le hanno conferito per "La noia" 3 premi diversi da parte di tre giurie diverse:

  • 1° premio del Festival di Sanremo, 

  • 1° premio Lucio Dalla, 

  • 1° premio Giancarlo Bigazzi.

     Se ci fosse stata un’antimeridionalità di pregiudizio a priori, avrebbero votato tutti Annalisa che é del nord e ligure d’origine, come la terra del Festival di Sanremo. 

     In primo luogo alla gente e alle giurie piacciono le belle canzoni. Presentare a Sanremo una canzone rap e per giunta in dialetto schietto è penalizzante a priori, non solo in napoletano ma anche in friulano o sardo o milanese o siciliano e via dicendo: il pubblico propensity ad ascoltarle si restringe. 

 

     In secondo luogo, perché Napoli deve imporre il proprio dialetto in una competizione di lingua italiana? 

     Non è il Festival di Napoli. 

     In terzo luogo Geolier non ha scritto il capolavoro Malafemmina (di Totò) o altri brani napoletani di gran valore, ma un argomento d’amore sfruttato da tutti: “io per me tu per te” sembra uno slogan menefreghista: “pensa per te che io penso per me” non ha espresso bene ciò che voleva dire suppongo. 

     In quarto luogo, perché imporre il rap mono nota dalla rima frenetica a volte stonata ed urlata a Sanremo e distruggere le belle melodie e il bel canto? 

     Amadeus ha portato questo rap e trap giovanile a Sanremo in 5 anni con la discoteca, per far audience di pubblico, ma le vittorie hanno sempre tributato soprattutto altro genere più classico o comunque con belle melodie. 

    Scrivere sempre di anti meridionalismo fa vendere i giornali ma divide l’Italia purtroppo. Angelina Mango ha vinto anche se lucana (Basilicata), e quindi meridionale, per talento ed originalità. Geolier non ha offerto una buona cover, rispetto agli altri artisti in gara. Il pubblico a cui piace il rap é prevalentemente dei giovanissimi, e il napoletano schietto senza sottotitoli lo comprendono solo a Napoli e dintorni: il potere del televoto é in mano loro. 

     La strumentalizzazione dell’anti meridionalismo non è stata solo sfruttata dalle testate giornalistiche on line ma e televisioni varie, anche dalla tv di Stato in alcuni programmi. Questo fa riflettere quale pessimo segnale d’insegnamento d’emulazione che fomenta un odio razzista regionale interno italiano, quando ce n’è anche uno di fondo contro lo straniero e l’immigrato da debellare.  

     Siate più onesti ed obiettivi nel valutare la qualità delle canzoni e fuori da ogni pregiudizio nel difendere sempre e comunque qualsiasi napoletano, per qualsiasi cosa faccia. 

     E detto questo W Napoli per Totò Edoardo e Peppino De Filippo, Pino Daniele, Edoardo Bennato,… e tanti altri artisti di valore, la lista è lunga. 

Simona Bellone 17/02/24

 

 ©Simona Bellone - simona.bellone@gmail.com @SimonaBellone

 www.simonabellone.it - www.caarteiv.it - www.nessunainterferenza.it

www.condividendocultura.it